L'idea di far nascere un Rotary Club in Ortona fu di Fausto MIGLIORATI, Governatore del Distretto 208 del Rotary International nell'anno rotariano 1979/80.
Il contributo di Fausto alla crescita del nuovo Club e il suo carisma furono tali da farlo diventare un punto di riferimento per il Club nei primi anni di vita.. Nel 1988 fu nominato nostro Socio Onorario.
L'iter che portò alla costituzione ufficiale del Club di Ortona si concluse con la firma della Charta il 27.07.1982.
La Charta fu ufficialmente consegnata il 29.01.1983 da parte del Governatore del Distretto 208, Giuseppe Mastandrea, alla presenza di alcuni Past Governors, dei Presidenti dei Club d'Abruzzo e di Autorità civili e religiose.
Federico Tiberio fu il primo presidente, negli anni 1982/83 e 1983/84 e si impegnò nel costruire l'affiatamento tra i Soci e nel promuovere il Club nel suo territorio.
Intanto il Distretto 208 venne diviso in due parti: una restava 208 (Lazio e Sardegna), l'altra diventava 209 (Marche, Umbria, Abruzzo e Molise e, successivamente, Albania).
Successore di Federico fu Luigi Basti. All'inizio della sua presidenza mancò improvvisamente il Socio Vincenzo Frixa. Proveniva da una lunga militanza nel Club di Fiuggi, del quale era stato anche Presidente, e da poco era ritornato a Ortona. Notevole era stato il suo apporto alla crescita del Club e tanta fu l'emozione per la sua perdita che fu unanimemente deciso, su proposta di Gino stesso, cui Vincenzo era legato da lunga amicizia, di istituire un premio per ricordarne la memoria: il Premio Frixa giunto oggi alla XVII edizione e tuttora una delle iniziative più illustri dell'anno rotariano.
Si stabilì che venisse destinato ai migliori studenti diplomati nelle Scuole Superiori ortonesi e fu consegnato per la prima volta nel 1985, durante la prima presidenza di Rocco Damiani.
Nel corso delle riunioni, ormai divenute periodiche, nacque e prese forma l'idea di organizzare un campo estivo per portatori di handicap.
La prima edizione, denominata ROTARY CAMPUS ma più conosciuta come "HANDICAMP". L'attenzione per il mondo dell'handicap, oltre ad arricchirci come uomini, ci ha fornito, in seguito, l'occasione per realizzare alcuni progetti professionali originali e apprezzati in tutto il Rotary.
Negli anni novanta il Club, ormai maturo, manifestò nelle proprie scelte operative una caratteristica che l'avrebbe poi accompagnato fino ai nostri giorni: la preferenza per le iniziative tese alla valorizzazione del patrimonio culturale, sociale ed economico del suo territorio..
Per celebrare il decennale, il Club decise di recuperare un affresco sito nella cappella di S. Caterina d'Alessandria, annessa all'ex-convento delle benedettine cistercensi, oggetto da secoli di particolare devozione da parte degli Ortonesi perché da esso, in particolare dal costato del Cristo, sarebbe, durante il saccheggio di Ortona da parte dei Turchi nel 1566, sgorgato sangue vivo, raccolto in due ampolline, condotte in seguito a Venezia dal frate agostiniano confessore del convento..
I lavori di restauro si svolsero negli anni 1990/91, 91/92 e 92/93, presidenti Raffaello Bottega, Tito Paolucci e Vinicio Cardone, coordinati dal past-president Salvatore Viitelli che guidava la commissione speciale per l'avveniomento.
Il restauro riportò alla luce, sotto il dipinto allora visibile, un altro, più prezioso affresco trecentesco di scuola giottesca.
Oltre a questa iniziativa, che ha impegnato il Club per un triennio, ricordiamo altre importanti realizzazioni del secondo decennio che seguivano prevalentemente l'impostazione sopra ricordata.
Nel 1992, con il Governatore "Incoming" Corrado Dionigi, abbiamo organizzato a Ortona il Seminario di Istruzione e Coordinamento per Presidenti Eletti (SIPE).
Nell'anno seguente abbiamo raccolto fondi per l'acquisto di generi di vestiario, giocattoli, suppellettili varie , da devolvere alla popolazione albanese.
Nel 1994/95 è stato istituito il premio "i Rami", ideato da Gino Basti, giunto oggi alla VIII edizione: viene conferito annualmente a un concittadino che viva e lavori lontano dalla città natale e che si sia distinto per la condotta umana e professionale e per il valore delle sue opere.
Durante gli anni centrai del decennio, soprattutto durante le presidenze di Bellicano e D'Alleva, il Club ha rivolto particolare attenzione all'azione interna e alla formazione di nuovi dirigenti per assicurarsi il fisiologico rinnovamento.
Si è inoltre consolidato il premio " I RAMI" decidendo di assegnare al premiato il titolo di " Amico di Paul Harris".
Nel 1998, presidente Leo Di Sario, abbiamo donato al reparto pediatrico dell'Ospedale di Ortona una sala - giochi per i piccoli ricoverati.
L'anno seguente abbiamo ideato e promosso il corso di tele-lavoro per portatori di handicap che si è svolto nel biennio successivo con risultati eccellenti in quattro sedi contemporaneamente: L'Aquila (sede CNOS-FAP), Roseto degli Abruzzi (sede "G.Guerrieri"), Pescara (sede Don Orione) e Ortona (sede CNOS-FAP). Per la felice intuizione e l'impulso dato all'iniziativa il presidente Giordano Albanese (1998/99) è stato insignito del PHF e ha ricevuto un citazione del Governatore Milletti per meriti speciali.
Nell'annata 1999/2000 il Club, con il diretto interessamento del past- President Leo Di Sario, ha collaborato al progetto "Fishing Rod". L'iniziativa era volta alla formazione professionale di giovani del Burkina Faso ospiti di aziende tessili locali. Anche questa azione è stata oggetto di un riconoscimento importante: il PHF conferito dal Club Romano al nostro Leo.
Nel corso del 2000, anno Giubilare, oltre ad aderire alle iniziative distrettuali per l'avvenimento, culminate con il pellegrinaggio a Roma, il Club ha voluto donare alla Città di Ortona l'arredamento di una sala-riunioni utilizzabile da parte di tutte le associazioni, denominata da allora:"Sala Rotary".
Nell'anno rotariano in corso il club ha istituito, su suggerimento del Presidente Rocco Damiani e con la collaborazione della famiglia Dragani, un premio denominato "Premio alla Cultura Enologica Abruzzese" per onorare la memoria di Gabriele Dragani, socio fondatore del Club, e diffondere la conoscenza e le finalità del Rotary.
Per celebrare il ventennale abbiamo deciso, su suggerimento del socio Giuseppe Piccinino noto musicista locale e studioso del periodo musicale barocco, il recupero di alcune interessanti partiture settecentesche e ottocentesche, composte dai Maestri di Cappella della nostra Cattedrale di S.Tommaso Apostolo, rimaste sconosciute fino all' apertura della Biblioteca Diocesana che ne ha consentito la consultazione.